martedì 31 marzo 2015

La Tour Eiffel

POSTATO DA PIETRO:

La famosa torre Eiffel compie 126 anni!
Vecchiotta direi!


Il nostro caro solito amico Google ci dà un link come al solito!

126° anniversario dell'inaugurazione della Torre Eiffel

Google celebra i 126 anni dall'inaugurazione della Torre Eiffel a Parigi, che campeggia simbolo della capitale francese dal 31 marzo 1889. Alta 324 metri, fu costruita in più di due anni e rimase l'edificio più alto al mondo fino al 1930, quando fu superata dal Chrysler Building di New York. È uno dei monumenti più celebri di tutto il pianeta ed è visitato da milioni di persone ogni anno. Nel doodle di Google il motore di ricerca ha disegnato un logo in cui appaiono sei operai intenti a fare le ultime rifiniture alla struttura.
Siamo fortunati a vederla; infatti molti non volevano che venisse costruita, ma poi l'opera è stata fatta così noi oggi possiamo ammirarla.

domenica 22 marzo 2015

In caso di errore

POSTATO DAL PROF DI ITALIANO:

Hai postato qualcosa di sbagliato? Hai messo un post nel blog sbagliato? Hai fatto un errore ortografico e vuoi correggerlo?
Niente paura! Basta entrare nel blog e eliminare o modificare l'errore.
L'importante è non eliminare ciò che non deve essere eliminato!
Ciao ciao............

GLI ATTESISSIMI SORTEGGI DELLA CHAMPIONS

POSTATO DA ALESSANDRO
Ed ecco...gli attesissimi sorteggi della Champions peccato che sia rimasta solo la Juve a rappresentare il nostro paese e che si sia ritrovata squadre con un livello tecnico molto superiore al suo...ma non tutte.Però la Juventus è una squadra che di cattiveria agonistica ce ne ha davvero tanta ci mette grinta è una squadra che quando gioca ti trasmette un'emozione pazzesca.A me personalmente come squadra piace moltissimo il Real per il suo gioco tecnico e per i miei giocatori preferiti Gareth Bale e Cristiano Ronaldo ma non essendo una squadra italiana tiferò Juve.Per me la Finale sarà:Real Madrid vs Bayern Monaco un saluto e godetevi la ChampionsSorteggio Champions League: Juventus-Monaco ai quarti

venerdì 20 marzo 2015

IL SOLE VIENE OSCURATO!!! INIZIA LA PRIMAVERA.

POSTATO DA PIETRO 
Risultati immagini per eclisse solare 2015 italia
Questa si che si può definire la primavera con l'inizio nero...
Se a scuola ti hanno lasciato avrai visto il sole che si oscurava... spero per te con la protezione perché senò addio retine!
Forse invece della protezione avrai usato la carta da regalo comunque oggi il sole è stato oscurato e non avverrà nuovamente fino al 2028!
Questo evento è raro perciò tutti gli italiani avevano la testa in su:
chi a scuola dalla finestra se il professore o maestro acconsentiva chi lavora al computer o in una diretta oppure pure lui dalla finestra e nel migliore dei casi fuori dalla postazione e chi lavora magari in un camion magari si sarà fermato per 5 minuti, spero tutti l'abbiano vista!
Magari un pò velocemente
ma resterà in mente.
Battuta pessima ma comunque valeva la pena scriverla.
Se per caso non l'avete vista andate su youtube così la vedrete anche se non sarà lo stesso.
Il bello è che in verità il cerchio nero è la luna e quello bianco è il sole.
Però si parla anche di primavera e iniziamo parlando delle cose che si fanno per buon auspicio (fortuna) come ad esempio raccogliere tutti i tipi di fiori presenti nel prato più vicino a casa e portarlo dentro casa senza metterlo in acqua!
State almeno per un ora fuori di casa!
Google come al solito ha la immagine giornaliera:
Primo giorno di Primavera e Eclissi di Sole
Credo che voglia far vedere che il sole è stato oscurato ma che nel frattempo sia iniziata la primavera ma la cosa sicura è che non è brutta come immagine e rappresenta pure come si può vedere mentre il sole viene oscurato.
Questo è tutto... ciao!

giovedì 19 marzo 2015

Felicità :) o tristezza:(?

POSTATO DA PIETRO:

Oggi è la festa del papà,  viene celebrata ogni anno in alcuni paesi dalla lunga tradizione cattolica, come l’Italia, la Spagna e il Portogallo, il 19 marzo. La data fu per molto tempo la principale festa cattolica dedicata a san Giuseppe, il padre di Gesù: se ne hanno pochissime notizie ricavate dai Vangeli (in particolare di Matteo e Luca) ma intorno a lui ci furono fin dai primissimi secoli dopo Cristo molte leggende e tradizioni.
Il culto religioso di san Giuseppe è molto antico e nacque in Oriente nell’ Alto Medioevo, per poi diffondersi in Occidente già nel Trecento. Intorno a quel periodo, alcuni ordini religiosi cominciarono ad osservare la sua festa il 19 marzo, il giorno della sua morte secondo la tradizione. La festività di san Giuseppe fu inserita nel calendario romano da papa Sisto IV intorno al 1479, e nell’ Ottocento il santo divenne patrono di diversi paesi con una importante tradizione cattolica, come il Messico, il Canada e il Belgio. L’istituzione dell’altra festa cattolica che ricorda il padre di Gesù, san Giuseppe Artigiano – il primo maggio – è solo del 1955, in risposta alla festa dei lavoratori che aveva origini sindacali e socialiste.
A non mancare come al solito è una schermata da google che rappresenta la festa del papà.
Buona Festa del Papà!
Non so se si vede come video ma comunque...
Il titolo parla di tristezza... perché?
Tunisi, orrore al museo: 22 morti, 4 sono italiani. Una delle vittime è di Torino, un’altra novarese
Terrore nel Bardo, in azione un commando di 5 persone. Uccisi due terroristi, uno è stato arrestato, gli altri sarebbero in fuga. I feriti sono 44. La Costa Fascinosa è ripartita senza 13 passeggeri. Si cercano ancora alcuni dispersi.
Strage al Museo del Bardo di Tunisi dove almeno 22 persone, 20 ostaggi e due terroristi, sono rimaste uccise. Le vittime italiane sono quattro: tra questi, Francesco Caldara, pensionato 64enne di Novara e Orazio Conte, un torinese. I feriti sono 44, di cui tredici italiani, ricoverati in tre diversi ospedali a Tunisi. Più di 200 visitatori erano presenti all’interno del museo quando è entrato un commando di quattro-cinque terroristi. Le forze speciali antiterrorismo hanno liberato gli ostaggi con un blitz: due terroristi e un agente sono rimasti uccisi. Un terzo è stato arrestato. I media locali hanno riportato i nomi dei due killer uccisi: si tratta di Jabeur Khachnaoui e Yassine Laabidi, entrambi tunisini. Altri due o tre coinvolti nell’attacco potrebbero essere in fuga.
Nella notte la nave Fascinosa ha lasciato il porto di Tunisi all’1,55. Al momento della partenza il comandante ha informato che sono 13 i passeggeri che non hanno fatto ritorno alla nave.
Nell’attacco sono rimasti coinvolti anche diversi altri italiani: cento connazionali sarebbero stati tratti in salvo. Carolina Bottari, la moglie della vittima torinese è un’impiegata presso l’ufficio Patrimonio dell’amministrazione comunale di Torino ed è rimasta ferita: «Qui stanno sparando a tutti - ha raccontato a La Presse - vi prego aiutateci». Tra i dipendenti comunali torinesi c’è un’altra ferita (Anna Abagnale) e una dispersa (Antonella Sesino). Una coppia di ebrei romani è invece riuscita a sfuggire all’attacco terroristico, uscendo dal museo prima che i terroristi prendessero gli ostaggi. Molti dei turisti italiani sarebbero passeggeri della nave Costa Fascinosa. Durante la sosta alcuni hanno fatto un tour in alcuni luoghi della città, tra cui il Museo Nazionale del Bardo», comunica Costa Crociere.  

martedì 17 marzo 2015

Dedicato a Pietro



POSTATO DAL PROF DI ITALIANO:

Sembra impossibile, ma la notizia è vera! Del resto, cosa aspettarsi da una società capace di vendere a caro prezzo dei jeans tutti rotti e strappati? (R.S.)

Su YouTube la sua tv è seguita da oltre 1 milione di fan. E ora
la 19enne star dei videogiochi diventa attore in “Game therapy”

Favij “Faccio un film figlio del web”
di Arianna Finos


Dal pc allo schermo gigante del cinema, s'allarga l'immagine di Favij. L'ironico youtuber torinese, che nel suo canale tv sperimenta videogame, interloquisce con Barbie e balla con Just Dance, per la gioia del suo milione e mezzo di subscribers, ora debutta da attore, una sorta di Peter Pan 2.0, nel film Game Therapy . A scommettere sull'esile Lorenzo in arte Favj, 19 anni, è la Indiana Production (Il capitale umano, Il nome del figlio, Nessuno si salva da solo) con Web star channel: l'investimento è grosso, 2 milioni e 200 mila euro. Regia dell'americano Ryan Trevis. «L'idea è di portare in sala i tre milioni adolescenti che adorano i divi della rete: Favij, ma anche Clapis e Zoda — spiega il produttore Marco Cohen — In Game therapy il mondo dei ragazzi è raccontato attraverso la loro passione per il gaming. Si parla di realtà virtuali, ma anche di come si diventa grandi».
Favij, a 5 anni ha impugnato il primo joypad, a 16 era un idolo dei videogamers, a 18 ha aperto il suo canale. Ora il film.
«Ci si prova. Io e mia madre non crederemo al film finché non lo vedremo in sala. I miei mi hanno chiesto di portarli sul set, prima in Marocco, poi a Los Angeles. Spero di riuscirci».
Suo padre le ha trasmesso la passione per i videogiochi.
«Sarà che io e la playstation siamo nati nello stesso giorno, ma è stato colpo di fulmine. Il giorno in cui ho azzerato la memory card di mio papà, lui invece di arrabbiarsi mi ha regalato la sua playstation» E il cinema?
«Da ragazzino la mia giornata tipo era: mattina a scuola, pomeriggio alla consolle, sera davanti al divano con i miei a vedere i film. Ora mi ritrovo a immaginare me stesso bambino sul quel divano a guardare il film che sto facendo».
Che film le piacciono?
«Gli italiani poco, a parte Che bella giornata di Checco Zalone, visto venti volte. Mi sono piaciuti Kingsman, Frozen, Big hero 6, Cenerentola . Sono anche un po' bambino».
Film sui videogiochi?
«Ne sono stati fatti pochi. Tron, Spy kids. E solo su un gioco, mentre nel nostro film ce ne saranno moltissimi. Una grande produzione, con effetti speciali e azione».
La storia?
«Io sono una sorta di genio timido dei videogiochi. Facendo credere all'amico Clapis che uso una macchina per disintossicarlo dalla dipendenza da videogiochi, invece lo spedisco in un mondo virtuale, come il Morpheus di Matrix . Sarò costretto a seguirlo per salvargli la vita. Ci saranno scene d'azione: io e Clapis ci stiamo seriamente allenando con il kung fu. Certo, io ho il fisico da "topo da consolle", faccio fatica».
Ha fatto anche da consulente.
«Per la scelta dei videogame, e per qualche frase sullo stile da Favij ».
Lei è uno youtuber professionista. Com'è cambiata la vita con il successo?
«Oggi è un lavoro. Devo rispettare scadenze, rispondere ai gusti del pubblico. Sento la responsabilità, a volte pesante. Al successo non mi abituo: quando per strada mi chiedono la foto, tremo più io di loro».
Cosa vuole fare da grande?
«Non ho obiettivi. Quel che faccio per me è il massimo, vorrei solo continuare così».
Riuscirà a portare i suoi subscribers in sala?
«Sono ansioso di scoprirlo. Io seguo altri youtubers e andrei a vedere un loro film. Di sicuro non voglio che restino delusi . In molti già mi chiedono quando uscirà: in autunno».
La campagna di lancio sarà affidata a 50 youtubers.
«Certo, ognuno con il suo stile. Questo è un film figlio del web. I ragazzi oggi sono lì, non davanti alla tv. E amano anche il cinema, ci sono youtubers fissati con i film».
Rimpiange le troppe ore spese al pc?
«Mi pento solo di aver mollato la chitarra, piaceva tanto a mio padre».
Qual è il messaggio di Game Therapy?
«Che la vita vera è meglio del pc. La società di oggi si basa troppo sui social. Ma bisogna godersi la vita».
Lei quando l'ha capito?
«L'ho sempre saputo dai miei genitori. Sono cresciuto in cameretta, col sedere sulla sedia. Ma a un certo punto ho capito che c'era un mondo fuori».

(pubblicato da la Repubblica il 16 marzo 2015)

venerdì 13 marzo 2015

CHE DISASTRO!

POSTATO DA ENRICO P.

Somalia, drone Usa uccide la mente 

della strage nel mall di Nairobi

Adan Garar era tra i sospettati per l’attentato al centro commerciale Westgate 
(67 morti) avvenuto del 2013. Avrebbe preparato altri attacchi falliti

di Guido Olimpio


WASHINGTON - I conti si fanno sempre alla fine. Un drone americano ha ucciso con un missile Adan Garar, elemento di spicco degli Shebab somali e ritenuto la mente dell’attacco al centro commerciale Westgate Mall di Nairobi nel settembre 2013. Il militante era a bordo di un mezzo insieme a due altri complici: secondo i testimoni il veicolo è stato centrato da un paio di missile lanciati dal velivolo. I tre sono morti nell’esplosione. Garar era considerato molto vicino ad Ahmed Omar Abu Ubeid, attuale leader degli Shebab. E per i servizi di intelligence ha pianificato numerosi attentati in Somalia e Kenya, azioni che sono costate la vita a dozzine di civili.

QUESTO SE LO POTEVANO RISPARMIARE SECONDO ME!




mercoledì 11 marzo 2015

Apple Watch: l'orologio "fine di mondo"



POSTATO DAL PROF D’ITALIANO:

L’ultimo gioiello dell’azienda di Cupertino permette anche di telefonare
Apple Watch
Dalle email al fitness
tutto il mondo in un orologio

 Tim Cook, ceo di Apple, presenta l'Apple Watch

DAL NOSTRO INVIATO Ernesto Assante
BERLINO - SI CHIAMA Apple Watch, ma l'unica cosa che ha di uguale a un orologio tradizionale è il cinturino. Il resto è nuovo, diverso, innovativo, per molti versi fantascientifico e sorprendente. Il nuovo orologio supertecnologico presentato ieri sera allo Yerba Buena Center di San Francisco e in teleconferenza a Berlino, da Tim Cook è l'"ordigno fine di mondo" (1) con il quale l'azienda di Cupertino (2) spera di fare quello che le è già riuscito con l'iPod, l'iPhone e l'iPad, ovvero imporre al mercato un nuovo standard, cambiare le abitudini delle persone, fondendo la tecnologia con la nostra vita, perché, come sottolinea Tim Cook, l'Apple Watch «non è con te, ma su di te». E la differenza non è piccola, perché una volta messo sul polso il nuovo device (3) vivrà con noi gran parte della nostra giornata mettendoci a disposizione centinaia di funzioni. «È il più avanzato orologio mai creato», dice Cook, «rivoluzionerà le comunicazioni e il fitness».
Cosa fa esattamente? L'orologio, innanzitutto, ma con un quadrante personalizzabile nello stile, nei colori e nei contenuti. Una volta sincronizzato con l'iPhone dal quale dipende, e con il quale comunica via Bluetooth e wi- fi, potremo conoscere non solo l'ora sul piccolo schermo da polso, ma anche avere notifiche, leggere email, fare e ricevere telefonate, avere notizie, sapere che tempo fa, gestire gli appuntamenti, usare le app più diffuse come Instagram, Twitter o centinaia di altre. Avremo al polso un dispositivo che tiene traccia dell'attività fisica, dei battiti cardiaci, di quanto stiamo seduti o di quanti gradini saliamo. Che ci permetterà di pagare il conto al supermercato o gestire a distanza l'apertura del garage, o guardare con una videocamera cosa accade in casa. Potremo dettare una mail, avere indicazioni stradali, controllare l'andamento dei mercati finanziari. Apple Watch è la prima realizzazione funzionante di quei personal communicator che vedevamo usati nei film di fantascienza. Solo che oggi la fantascienza è arrivata ad essere realtà, in un oggetto che ha le dimensioni di un orologio (anzi, due versioni: una da 38 e una da 42 millimetri), pesa pochissimo e ha un'infinità di funzioni, destinate a crescere attraverso le app sviluppate da aziende terze, com'è stato per l'iPhone e l'iPad.
Apple ne ha immaginati tre tipi. Il modello Sport, con un prezzo che parte da 349 dollari, per il grande pubblico, i fan della Apple, decisamente numerosi vista la base già presente sul mercato di iPhone, necessari per il funzionamento dell'orologio "smart", che non è provvisto di una propria sim card e quindi non ha possibilità di collegarsi autonomamente alla rete Internet. Quello in acciaio, che parte da 549 dollari, elegante e solido, punta ad aprire alla Apple le porte del mondo della moda. Poi, per un pubblico decisamente limitato, l'Apple Watch Edition, tutto d'oro 18 carati, con un prezzo esorbitante di 10.000 dollari. «È solo l'inizio», ha ripetuto Tim Cook. C'è da credergli: l'era dei "wearables", delle tecnologie indossabili, si è aperta ieri a San Francisco.

(1) ordigno fine del mondo = l’espressione era usata dal protagonista del film di Stanley Kubrick “Il dottor Stranamore” e si riferiva alla bomba atomica capace di distruggere il mondo; ora viene usata a volte (come in quest’articolo) per indicare una innovazione che sconvolgerà per sempre il nostro modo di vivere
(2) Cupertino = città della California (U.S.A.) considerata il cuore della Silicon Valley
(3) device = aggeggio, gingillo, attrezzo e simili.
[permettetemi uno sfogo:
Chiamarlo in italiano, no? Detesto questo snobismo che ci rende succubi dell’inglese, soprattutto se praticato dal giornale che leggo da una vita e che ogni tanto (per non dire ogni spesso) pubblica articoli sulla nostra sudditanza linguistica all’inglese. Cercate almeno di essere coerenti e, poiché non lo siete, caro Ernesto Assante, permettimi di mandarti dove non sta bene dirlo in un blog di ragazzi!]

pubblicato da la Repubblica il 10 marzo 2015

La Londra dei prossimi anni



 POSTATO DAL PROF D'ITALIANO:

Leggete questo articolo molto interessante anche dal punto di vista geografico, pubblicato da la Repubblica il 5 marzo 2015.

Business, melting pot e una foresta di gru la stanno trasformando nella metropoli simbolo della globalizzazione
La città-nazione punta in alto
i 250 nuovi grattacieli di Londra


di Enrico Franceschini

DATE un'occhiata all'orizzonte, la prossima volta che vi trovate sul Tamigi: vedrete una foresta di alberi meccanici. Non è un'illusione ottica: la riva meridionale del fiume somiglia a un gigantesco cantiere. Sono già stati approvati piani per costruirci, nei prossimi dieci anni, duecentocinquanta grattacieli o perlomeno edifici di oltre venti piani l'uno. Un'esagerazione, dirà chi ama la Londra di casette vittoriane (1); ma intanto l'industria edilizia festeggia e ci sono all'opera più gru qui che in tutto il Regno Unito. Un'altra esagerazione. Ma è questa, ormai, la misura standard della capitale britannica. Sotto qualunque aspetto la si esamini, la città all'ombra (si fa per dire) del Big Ben sommerge il resto della nazione che le sta intorno. E pure, a spingere lo sguardo più in là, il resto d'Europa. E forse, a ben rifletterci, il resto del mondo. Nemmeno New York, scrive questa settimana il Financial Times (2), rappresenta la globalizzazione quanto Londra. In America, comunque, esistono altre grandi città: Los Angeles, Chicago. Il gigantismo di Londra divora e fa scomparire tutti.
Nei giorni scorsi ha raggiunto il suo record storico di popolazione: 8 milioni e 615 mila abitanti. Quarant'anni fa erano 6 milioni e mezzo. Tra dieci anni si stima che saranno ancora di più: 10 milioni (e sono già 12 milioni adesso, in effetti, contando gli sterminati sobborghi). Ancora più significativa del totale, tuttavia, è la composizione della popolazione: il 40 per cento degli abitanti sono nati all'estero, percentuale destinata a diventare maggioranza entro un decennio. Nelle sue strade si parlano 300 lingue. Ci sono almeno 50 comunità etniche di 50 mila o più persone: come dire 50 piccole città straniere racchiuse in una sola. L'etnia più numerosa? I polacchi. Noi italiani siamo al sesto posto.
Lo strapotere di Londra ha ucciso le altre città del regno. La seconda maggiore è Birmingham, 1 milione di abitanti: alzi la mano chi l'ha visitata. Manchester e Liverpool non decollano. Edimburgo vive del festival estivo (3) e comunque ambisce a diventare capitale di uno stato indipendente – la Scozia. A proposito: il valore di tutti gli immobili di Scozia, Galles e Irlanda del Nord, le tre regioni autonome del Regno Unito, è pari ai dieci quartieri più posh (4) di Londra (che di quartieri, in tutto, ne ha 88). Il valore medio di una casa, nel resto del paese, è 220 mila sterline (270 mila euro). A Londra è più del doppio, mezzo milione di sterline. Nelle zone più chic come Chelsea e South Kensington è due milioni. Il boom del mattone (5) è finanziato dai ricchi: tutti quelli della terra vogliono un pied-a-terre (6) da queste parti e proprio ieri l'Independent (7) ha rivelato un giro di paradisi fiscali e riciclaggio di denaro dietro gli investimenti immobiliari. Ma a Londra circolano più soldi anche per gli altri. Il reddito medio britannico è 25 mila sterline, quello di Londra 50 mila. Se Londra fosse una nazione, negli ultimi quattro anni il suo pil (8) sarebbe cresciuto del 12 per cento, più del doppio di quello britannico.
È anche una città di forti diseguaglianze, con sacche di profonda miseria e costi proibitivi: in questi giorni una campagna di poster denuncia il caro-vita con lo slogan «sono costretto ad andarmene». È pure più violenta dell'immagine che se ne fanno i turisti a spasso per il centro: nel 2014 ci sono stati 93 omicidi (ma nel 2001 erano 200), le gang giovanili fanno stragi di adolescenti, l'ultimo un 15enne ucciso da una coltellata a Islington, quartiere alla moda dove un tempo viveva Tony Blair, per rubargli la bici. Eppure frotte di immigrati ci sbarcano da tutto il mondo, attirati come da una calamita che offre di più: più opportunità, più cultura, più tutto. Un columnist (9) propone che diventi una città-nazione, suggerendo come confine l'M25, la circonvallazione che le gira intorno: lunga 275 chilometri, per avere un'idea delle dimensioni. Londra potrebbe perfino avere il proprio campionato di calcio e sarebbe di ottimo livello: ha 6 squadre di Premier League e altrettante in B. Due sono agli ottavi di Champions: più di quante ne ha l'Italia.



(1) vittoriane = dell’epoca della regina Vittoria, che fu sovrana a lungo, dal 1837 al 1901
(2) Financial Times = il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito e uno dei più autorevoli al mondo
(3) festival estivo di Edimburgo = il festival di teatro che si svolge in agosto e che comprende rappresentazioni di vario genere: dall’opera alla prosa, dal balletto alla musica classica. È di altissimo livello e attira spettatori da tutto il mondo; in contemporanea si svolge una decina circa di altre manifestazioni, che attirano molte persone nella città capitale della Scozia
(4) posh = elegante, alla moda
(5) boom del mattone = incremento molto forte nella costruzione di nuovi edifici (che una volta erano fatti di mattoni, oggi non sempre)
(6) pied-à-terre = piccolo appartamento usato temporaneamente di solito in una città dove ci si può recare occasionalmente
(7) Independent = un famoso e importante giornale quotidiano britannico
(8) pil = prodotto interno lordo, equivalente al valore monetario totale dei beni e dei servizi prodotti in uno Stato
(9) columnist = giornalista di prestigio che scrive un proprio pezzo di commento ai fatti del giorno in un giornale quotidiano, cosiddetto perché spesso il suo articolo viene collocato in una colonna a fianco dell’articolo di cronaca che occupa il resto della pagina

giovedì 5 marzo 2015

J. K. Rowling


PUBBLICATO DA PIETRO
Per onorare più la lingua madre farò una parte in inglese e una in italiano.
(In inglese)
J.K. Rowling was born on 31 July 1965 in England, she married television journalist Jorge Arantes 16 October, 1992 and has some baby.
She's profession is the writer.
She wrote Harry Potter the very famous saga!

In this adventurous image you can see all important characters: on left you see Dobby Sirius Blak miss. Umbrige Occhio Malocchio Alvus Silente Harry Potter Ronald Wisley Ermione Grengel.
The story is a Horrror but I like it for the magic film and it cant schary.
The school is oguortz.
Is a love/action/horror/incredible film!
Beatrice Masini transcribed ain Italian Harry Potter.
(In italiano)
J.K. Rowling nacque il 31 luglio 1965 in inghilterra, sposòilgiornalista televisivo Jorge Arantes il 16 ottobre 1992 ed ebbe dei bambini.
La sua professione è la scrittre.
Lei scrisse Harry Potter la famosissima saga!
Nella avventurosa immagine qui sopra si vede tutti i più iportanti personaggi: da destra si vedono  Dobby Sirius Blak la professoressa Umbrige Occhio Malocchio Alvus Silente Harry Potter Ronald Wisley Ermione Grengel.
La storia è Horror ma non fa paura e a me piace perché è un film magico o di magia.
La scuola Oguorts è la scuola che si vede in maggior parte della saga!
E' una storia d'amore/di azione/horror/incredibile in tutto il film.
Noi siamo fortunati perché possiamo vedere il film che forse lo troviamo in biblioteca percé abbastanza rinomato.
Gli Harry Potter che sconsiglio per i bambini sono da Harry Potter ed il calice di fuoco a Harry Potter e i doni della morte (Parte 2).
Beatrice Masini ha tradotto la saga di Harry Potter in Italiano.
Vi lascio un Piccolo video e un link con altri video di Harry Potter

E in Italiano
Questo è tutto speri vi piaccia!

Più conoscenza, più sapere!

POSTATO DA PIETRO
Già lo dico: questo post sarà molto

  1. Leggi
  2. Copia 
  3. Incolla
Ma lo voglio fare perché a me e a voi resterà qualcosa impresso.
Oggi 5/3/2015 si parla di Gerardo Mercatore perché un ''link'' è situato nella pagina iniziale.
Io ho pensato '' ma chi è sto tizio barbuto''  sono andato a schiacciare il link e ho scoperto da wikipedia che il tizio barbuto è Gerhard Kremer o in italiano Gerardo Mercatore.
Nome assurdo! Poi ho letto: Gerhard Kremer (Rupelmonde5 marzo 1512 – Duisburg2 dicembre 1594) è stato un matematicoastronomo e cartografo fiammingo.L'ho letto letteralmente così.
Poi ho visto il barbuto solito:

e ho continuato a leggere:
Noto anche in latino come Gerardus Mercator, poi italianizzato in Gerardo Mercatore[1], divenne celebre per i suoi studi nella cartografia e per aver inventato un sistema di proiezione cartografica che porta il suo nome (proiezione di Mercatore[2]).
E così ho capito perché famoso.
E ho continuato a leggere:

Formazione e prime opere

Frequentò una scuola di tipo religioso a Boscoducale ed ebbe una formazione classica: latino, grecologicagrammatica e retorica. Il 29 agosto del 1530 si iscrisse presso l'Università di Lovanio dove concluse gli studi nel 1532[3].
Nello stesso periodo si specializzò nella tecnica dell'incisione su rame, divenendo così abile che fu incaricato da Gaspard van der Heyden (o Gaspar à Myrica), presso cui lavorava, di produrre le lastre di rame per ilglobo terrestre e per quello celeste del matematico Gemma Frisius[3]. Entrambe le opere, apparse intorno al 1537, sono considerate le opere più antiche attribuibili a Kremer.
E subito a questo punto direte non avrà mai letto tutta la roba avanti ( ci sono stato pure io lì dietro) ma invece mi sono incuriosito:
In seguito Kremer pubblicò autonomamente una mappa della Terra SantaAmplissima Terrae Sanctae Descriptio (6 fogli, 1537), un piccola mappa del globo terrestre, Orbis Imago (1538), e una mappa delle Fiandre Exactissima Flandriae Descriptio (9 fogli, 1540); nello stesso anno pubblicò un libro sulla grafia corsiva, Literarum latinarum, quas italicas, cursoriasque vocant, scribendarum ratio, composto da 52 fogli. Kremer fu il primo a usare sulle mappe geografiche il carattere corsivo italic migliorandone la leggibilità al punto che fino al XIX secolo si utilizzò questo carattere per le rappresentazioni geografiche.
Nel 1541 produsse un globo terrestre, in seguito per un lungo periodo non si hanno notizie di sue attività cartografiche. Kremer ebbe problemi con le autorità religiosecattoliche e fu, tra l'altro, accusato di eresia: nel 1544 fu incarcerato per circa sette mesi, ma le proteste da parte del clero di Lovanio e dell'università (il rettore stesso, membro dell'Inquisizione, si adoperò per la sua liberazione) gli permisero di essere scagionato dalle accuse.
E ancora...
Nel 1551 realizzò un globo celeste, séguito del globo terrestre del 1541. I due globi sono oggi custoditi nella biblioteca di Urbania[4][5].

Il periodo di Duisburg

Perseguitato dall'Inquisizione (Kremer era protestante) si trasferì con la famiglia a Duisburg che all'epoca si trovava nei ducati riuniti diJülich-Kleve-Berg, nel quale il duca Guglielmo il ricco era riuscito a mantenere un fragile equilibrio fra le confessioni e aveva creato un significativo circolo di intellettuali. È possibile che Kremer fosse attratto dalla ventilata possibilità di fondazione di un'università; certo è che l'università di Duisburg fu fondata solo poco meno di un secolo dopo. A Duisburg divenne proprietario di una casa e di alcuni terreni e per tre anni, dal 1559 al 1562 insegnò geometriamatematica e cosmologia presso il ginnasio[3].
Nel 1563 fu nominato cartografo ducale e in questa veste produsse molte mappe. A questo periodo risale l'origine del nome "Atlante" per le pubblicazioni di carte geografiche in libro, a partire dal suo "Atlas sive Cosmographicae Meditationes de Fabrica Mundi et Fabricati Figura", firmato come Gerardo Mercatore Rupelmundano, che aveva in incipit un'illustrazione raffigurante il Titano Atlante[6].
Kremer morì ricco e rispettato il 2 dicembre del 1594, a Duisburg, a 82 anni. Le sue spoglie si trovano presso la chiesa del Salvatore diDuisburg (Salvatorkirche).
E a quel punto e solo a quel punto mi accorsi due cose: 
che non avevo ancora finito di studiare e che mi sarebbe piaciuto leggere di più su di lui.
503° anniversario della nascita di Gerardo Mercatore
Questo è ciò che si vede oggi su google.it
Se leggete questo articolo in tempo potrete vederlo dalvivo: https://www.google.it/
E se infine volete leggere il testo con le immagini andate su http://it.wikipedia.org/wiki/Gerardo_Mercatore
non pensatelo come uno studio ma come una scoperta e magari poi fatevi vedere dai vostri genitori che voi sapete una cosa in più.
Spero piaccia anche a voi.
Scusate per i troppi link che non funzionano: sapete com'è. :b

INTERVENGO DA PROF:
Pietro, chiedi al prof d'italiano come fare per non fare vedere che hai fatto un copia e incolla (io non riesco a leggere i "copia e incolla", preferisco andare direttamente sull'originale, soprattutto se vedo chiaramente che è un "copia e incolla"!)
Poi, quando intervieni con parole tue, cerca di scrivere in italiano... non in ostrogoto! [rileggi le prime 4 righe del tuo post: che vogliono dire?] - Lo stesso vale per il post sulla Rowling
Infine, è bene che ti interessi Mercatore; vedrò se trovo qualcosa in più... che non sia un "copia e incolla"!
Ciao
R.S.

mercoledì 4 marzo 2015

Siamo sempre più intelligenti



POSTATO DAL PROF D'ITALIANO:

Cresce il Qi dell’umanità. Come rivela uno studio dal 1950 a oggi sono aumentati da 100 a 120 i punti medi del quoziente intellettivo. Uno sviluppo sorprendente delle nostre capacità logiche. E in testa ci sono Cina e India
Sempre più intelligenti
di Elena Dusi


L'UMANITÀ sta diventando sempre più intelligente. Da almeno sessant'anni (da quando esistono dati) i figli hanno regolarmente il cervello più fino dei padri. L'effetto è stato notato per la prima volta negli anni ‘80 e, contrariamente alle previsioni, non accenna a fermarsi ancora oggi. Lo hanno appena confermato tre ricercatori del Kings College London in un'analisi pubblicata dalla rivista Intelligence. Studiando i risultati di una particolare versione dei test di intelligenza (le matrici di Raven), i ricercatori hanno osservato che dal 1950 a oggi in 48 Paesi del mondo il punteggio medio del quoziente intellettivo (Qi) è aumentato da 100 a 120.
I quiz in realtà sono tarati per ottenere un valore standard di 100 nella popolazione. Non è dunque il punteggio medio a variare nel tempo, quanto la difficoltà del test. E fu proprio sfogliando i manuali di un secolo prima che, all'inizio degli anni ‘80, lo psicologo neozelandese James Flynn notò quanto fossero facili. Provò a sottoporli ai giovani della sua epoca e vide che i punteggi medi erano regolarmente più alti. Molto più alti. Da allora il continuo miglioramento del Qi dell'umanità — che prende il nome di "effetto Flynn" — è stato confermato da decine di studi. Ogni decennio l'intelligenza del mondo aumenta di due o tre punti, a seconda della regione geografica. Se un americano di oggi si sottoponesse al test di un secolo fa otterrebbe 130 anziché il punteggio standard di 100. E se, al contrario, il trisnonno provasse ad affrontare il quiz del pronipote arriverebbe a 70: sull'orlo della definizione di ritardo mentale.
I passi avanti più risoluti nella crescita dell'intelligenza arrivano dai Paesi in via di sviluppo. Cina e India, nello studio di Intelligence , mostrano di bruciare le tappe, quasi cancellando il divario con i paesi avanzati. Mentre gli Stati Uniti continuano a crescere (e anche al loro interno si riduce il divario fra la popolazione bianca e quella nera), il resto del mondo sviluppato si muove a ranghi sparsi. Il quoziente intellettivo è in crescita in Giappone, Francia, Israele e Olanda. Norvegia e Svezia sono stazionarie, mentre Danimarca e Gran Bretagna sono in lieve declino. Una carta geografica a macchia di leopardo e il dubbio che la crescita complessiva prima o poi possa fermarsi conducono dritti dritti alla domanda: ma cos'è che fa aumentare l'intelligenza?
L'educazione, è la risposta più plausibile secondo i ricercatori di Intelligence, Peera Wongupparaj, Veena Kumari e Robin Morris. «Le matrici di Raven mettono in luce l'intelligenza logico-spaziale » spiega Rita Raffaella Fabbrizio, la psicologa che supervisiona i test per il Mensa, il club che raccoglie individui con quoziente di intelligenza altissimo (il miglior 2% d'Italia). «Sono figure da completare seguendo un determinato criterio logico e sono considerate un buon indicatore anche per altri aspetti dell'intelligenza ». Logica e astrazione sono effettivamente fra le facoltà più stimolate nei bambini che vanno a scuola. Al miglioramento della pedagogia può dunque essere attribuito l'aumento dei punteggi in questo tipo di quiz, anche se Flynn, in un'intervista alla Bbc, allarga il merito a una diffusione più generale del pensiero razionale e astratto: una forma di ragionamento che nelle società industrializzate è diffuso ben oltre le aule scolastiche. Lo psicologo neozelandese ha calcolato che nel 1900 il 3% degli americani svolgeva un lavoro impegnativo dal punto di vista cognitivo. Oggi la percentuale è salita al 35%. «I bambini stessi sono sottoposti a una marea di stimoli» sottolinea Fabbrizio.
Di certo la crescita del Qi è troppo rapida e ripida per essere attribuita ai geni, che hanno bisogno di molte generazioni per penetrare e diffondersi in una popolazione. Le ricerche che miravano a individuare uno o più "geni dell'intelligenza" non hanno dato risultati davvero convincenti in circa 15 anni di sforzi. Né le analisi sui genitori dei premi Nobel hanno dimostrato che il Qi è ereditabile. Altre possibili cause dell'aumento dell'intelligenza vanno dalla diffusione dell'energia elettrica, che permette di leggere anche la sera, alla tendenza della nostra civiltà a diventare sempre più visiva (quindi abile nell'interpretare le figure geometriche delle matrici di Raven).
Poco importa che altre ricerche abbiano legato l'aumento dell'intelligenza anche all'aumento dell'ansia, e scollegato il Qi allo spessore del portafoglio. Albert Rothenberg dell'università di Harvard qualche anno fa si cimentato con il calcolo dell'influenza che ogni singolo fattore avrebbe sul quoziente di intelligenza: frequentare l'asilo da bambini darebbe almeno quattro punti, mentre leggere storie in braccio ai genitori regalerebbe sei punti. A un bambino adottato che passi da una famiglia operaia a una della classe media viene attribuito un miglioramento del Qi di 12-18 punti.
Al di là delle cifre, a una sia pur difficile definizione di intelligenza prova ad avvicinarsi Pier Paolo Battaglini, professore del centro Brain per le neuroscienze dell'università di Trieste: «È la capacità di legare insieme, fare collegamenti, e si basa sulla plasticità del cervello. Un cervello che ha più sinapsi, più giunzioni fra i neuroni, è come una popolazione che abbia più cellulari: comunica di più, esattamente come avviene nei Paesi sviluppati. E per far aumentare le sinapsi c'è un'unica ricetta: stimolarle, arricchirsi di esperienze. Le maggiori potenzialità di apprendimento di un essere umano si raggiungono a quattro anni. A quell'età, più di ogni altra, tanto più ci si sforza per apprendere, tanto più le sinapsi si moltiplicano. Se questo avviene in un contesto gratificante, nel bambino si creano uno stress positivo e un background biochimico adatto allo sviluppo dell'intelligenza».
Questo mix di fattori si sta evidentemente producendo in Asia. La nuova generazione di cinesi (i test hanno preso in considerazione ragazzi di 12 anni) è cresciuta di 6,2 punti negli ultimi 25 anni. Il Giappone roboante degli anni fra il 1940 e il 1965 ha divorato 7,7 punti ogni dieci anni mentre Singapore, con una media di 108, avrebbe oggi il Qi medio più alto del mondo. Una cartina geografica basata sui test di intelligenza vedrebbe la vecchia Europa stretta nella tenaglia di Stati Uniti e Asia. Ma per fortuna non è solo alle matrici di Raven che è affidata la nostra sorte. Anzi. «L'intelligenza logico-spaziale è ritenuta una delle più nobili forme di pensiero» ricorda Fabbrizio. «Ma oggi si stanno diffondendo anche altri tipi di test, che misurano l'intelligenza emotiva e relazionale. C'è chi pensa che si tratti di una variabile assai più importante per il successo nella vita». La psicologa del Mensa è anche presidente di Cross Competence, una società che crea test ad hoc per le aziende alla ricerca di personale da assumere. «Effettivamente le matrici di Raven interessano poco al mondo del lavoro» spiega. «L'intelligenza relazionale ed emotiva e la capacità di empatia sono sicuramente le doti che premiano di più nelle aziende».

Pubblicato su la Repubblica il 3 marzo 2015