POSTATO DAL PROF. DI ITALIANO R.S.
Sempre ieri, 18 febbraio 2015, la Repubblica ha pubblicato anche questo articolo; è un articolo piuttosto stupido (anche i migliori giornali ogni tanto hanno delle cadute di stile e la Repubblica ultimamente di cadute ne ha parecchie!), ma vi invito ugualmente a leggerlo, perché affronta alla lontana un argomento di cui dovremo occuparci tra un po’: la scelta di cosa fare “da grandi”, nel vostro caso la scuola a cui iscriversi dopo la Terza Media. Intanto cominciamo da qui: da grandi voi vorreste andare su Marte o partecipare a un reality?
"Sarò il primo italiano su Marte
faccio sul serio, non è Star Trek"
Pietro
Aliprandi, 25 anni, studente di Conegliano Veneto è l'unico connazionale tra i
100 selezionati per la missione del progetto Mars One
di ANNA LOMBARDI
"VOGLIO conquistare la vetta
di Marte. La montagna più alta dell'intero sistema solare...". Pietro
Aliprandi, venticinquenne di Conegliano Veneto con la passione per lo spazio e
la montagna, potrebbe anche farcela: è a un passo dall'essere catapultato nello
spazio. Unico italiano a imporsi sui 200mila candidati del progetto "Mars
One", fra i 100 potenziali astronauti che potrebbero essere i primi umani
a volare su Marte.
"Dovrò superare un'altra prova che ridurrà il numero dei partecipanti a
ventiquattro, dodici uomini e dodici donne", spiega. Già. Star Trek
incontra il Grande Fratello. Perché Mars One è un po' esplorazione
scientifica un po' reality show, una missione di sola andata, per colonizzare
Marte sotto gli occhi delle telecamere.
L'idea, dell'imprenditore
olandese Bas Lansdrop, è meno strampalato di quel che sembra: tanto che nel
team c'è anche il Nobel per la fisica Gerard't Hooft. Insieme hanno ideato la
missione e questo concorsone globale mirato a trovare 24 giovani pronti a
investire 10 anni in un training durissimo che potrebbe concretizzarsi solo nel
2025. Ma anche in un reality, lucroso escamotage per trovare sponsor (si parla
già di Lockheed e Surrey Satellite Technology) e racimolare sei miliardi di
euro necessari a finanziare il progetto. "Porterò con me le foto delle
persone che mi sono più care sulla Terra", fantastica Aliprandi, "lassù
avrò nostalgia di loro...".
Davvero è pronto a
lasciare tutto? Si parla di viaggio senza ritorno, la produzione non avrà
abbastanza soldi per riportarvi indietro...
"Non potrei trovare nulla di
altrettanto importante da fare neanche in un'intera vita sulla Terra. Anche se
mancano ancora 10 anni. Magari fino ad allora un sistema per tornare si trova.
O magari verranno a riprenderci dopo. Che ne sappiamo dei progressi che ci
saranno fra 20, 30 anni... ".
E perché da Marte tornare
sulla Terra? Nostalgia?
"Curiosità. Sapere cosa avete
combinato nel frattempo...".
Il sito americano Business
Insider dice che lei è uno dei più motivati: fra i pochi che
hanno davvero chance di partire. Cosa la motiva?
"Voglio essere il primo.
Perché solo del primo astronauta su Marte si avrà memoria eterna".
Non è che cerca notorietà
televisiva, successo, e magari fra dieci anni, prima di partire, cambia idea e
si ritira?
"Non sarei arrivato fin qui
se non avessi preso la faccenda molto sul serio. All'inizio era un gioco ma ora
è un lavoro. Ci saranno prove dure e prenderla a ridere non è la strategia
migliore".
Ha conosciuto i suoi
compagni?
"Qualcuno, ma sono stati
eliminati. Ora che siamo rimasti in pochi avrò tempo di studiare chi è ancora
in gara...".
E le compagne? Le ragazze
sono tutte molto carine...
"Ho notato".
Ecco, è pronto a farsi
una famiglia su Marte? Uno degli scopi della missione è riprodursi...
"Non come priorità: si sa
poco di come condurre un'eventuale gravidanza in condizioni di gravità diversa
da quella terrestre, bisogna fare accurate ricerche...".
Ma lo scopo della
missione è quello. Se la sente di accoppiarsi con una persona a scopi
scientifici?
"Certo non sarà certo il
massimo del romanticismo: ma in fondo non siamo lì per quello".
Nicchia: c'è una
fidanzata sulla terra che non è felice di vederla partire?
"C'è. E sì, non è affatto
contenta ".
E con lei come se la cava?
E con lei come se la cava?
"Le dico che fra 10 anni ci
sarà la tecnologia per tornare...".
Gli esperti del Mit
dicono che nel progetto ci sono errori e i coloni morirebbero subito. E se
l'avventura si trasformasse in un'odissea, se si trovasse nelle condizioni di
Clooney in Gravity?
"Ogni missione spaziale è
rischiosa. Ma ci saranno missioni di prova, l'equipaggio partirà solo se non ci
saranno incidenti o complicazioni. Il mio viaggio lo vedo più come l'arca
stellare di un altro film, Pandorum... ".
Se non passerà la prossima selezione ha già un piano B?
Se non passerà la prossima selezione ha già un piano B?
"Voglio fare un master dove
unire le mie due passioni, il cinema e la psicanalisi".
E la tv? In fondo sta per
partecipare a un reality, non immagina un futuro televisivo?
"Non è un genere che seguo.
E Mars One non è il Grande Fratello, non ci saranno morbosità. Semmai
un reality dove il pubblico imparerà qualcosa di scientifico. Ma non c'è
bisogno di un piano B. Andrò su Marte. Le mando una cartolina da lì".
Nella foto: Pietro Aliprandi, 25enne, studente di medicina a Trieste
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