venerdì 13 febbraio 2015

Le prime 24 ore del nostro blog



POSTATO DAL PROF. R.S.

Cari ragazzi,
mi sembra che le prime 24 ore di blog ci possono insegnare già parecchie cose. Del resto dietro l’idea di aprire un blog c’è proprio da parte mia l’intento di imparare qualcosa: prima o poi, se non l’avete già fatto, incapperete in blog, social network e diavolerie varie ed è bene sapere come muoversi in anticipo.
Or dunque, mettendo assieme i vostri primi post io direi che abbiamo imparato quanto segue:
1-     Non si deve spiattellare in Internet tutto ciò che ci passa per la mente, perché come ha notato Enrico B. in 1 giorno abbiamo già avuto più di 200 contatti. È quasi sicuro che la maggior parte di questi contatti sono nostri, ma qualcuno no e nel mare magnum dei contatti ci può essere di tutto. Purtroppo il mondo è pieno di delinquenti, criminali, mafiosi, pedofili, malati di mente e altra brutta gente. Per questo bisogna essere cauti e per cominciare MAI dire chi si è con nome e cognome!
2-     Voi direte che nel mio blog il mio nome e cognome è scritto chiaro e tondo e io rispondo che sì, io mi sento in dovere di dire chi sono, sia per i miei blog personali, sia per quelli scolastici. Lo dico e me ne assumo tutte le responsabilità, anche perché lo posso fare, perché ho un’età avanzata e (di solito) so quel che dico, Anche voi potete, se volete, firmarvi con il vostro nome e cognome, ma dovete essere consapevoli che dovete assumervi tutte le responsabilità conseguenti. Alla vostra età è meglio di no, perché non siete completamente in grado di capire ciò che è bene dire e ciò che è bene non dire. Vorrei farvi un esempio tirando in ballo Pietro, che spero non si offenda. Pietro ha detto al mondo intero che gli è simpatico un tipo di cui non ricordo il nome e non lo voglio neanche cercare. Secondo me quel tipo è proprio una scemenza qualunque, non pericoloso, per carità, ma una scemenza, una cosa inutile che non serve a maturare, capire e migliorare, una cosa di cui si può fare benissimo a meno. Ora, è vero che questa è solo la mia opinione, è vero che il tipo ha milioni di seguaci, è vero che non fa del male a nessuno, è vero che se una cosa non ti piace basta non guardarla, è vero che io non lo guarderò mai perché ho capito che proprio non mi interessa, però è anche vero (ne sono sicurissimo) che non solo Pietro tra qualche anno si vergognerà di aver trovato simpatico uno del genere, ma che lo stesso ragazzuolo del video tra qualche anno rivedendosi si dirà allo specchio: che idiota che ero da giovane!
3-     Un altro esempio sull’assunzione di responsabilità (che deve essere piena, totale, completa), me lo offre Luca con il suo post, nel quale dice che a lui piacciono solo gli One Direction, anche se sa che dovrebbe vergognarsene… Perché mai, Luca? A me gli 1D non piacciono, preferisco Wagner, ma questo non significa nulla, perché ognuno ha i suoi gusti e se li tiene (magari li migliora, ma nessuno a 13 anni ascolta Wagner, a meno che non lo costringano i suoi genitori). Voglio dire che se uno posta in un blog una propria opinione, non se ne deve né scusare né giustificare, devo solo sapere da prima a che cosa va incontro: se io posto questa mia opinione faccio una figura brutta o bella? E mi comporto di conseguenza.
4-     Pietro dice che ha inteso il blog come un diario. Non sono del tutto d’accordo, al massimo è un diario pubblico, letto da tutti noi, dai vostri prof e dai vostri genitori, da estranei di tutti i tipi e di tutte le nazioni: mi piacerebbe sapere chi sono quei 3 che ci hanno letto dagli U.S.A. Di sicuro non è Obama, perché ha altro da fare; magari è un serial killer, o un poliziotto alla ricerca di criminali, o un vecchietto che non sa come passare il tempo! Insomma, non è un diario privato e intimo, in cui io posso dire “Mafalda, ti amo!”, oppure “Mio papà si lava una sola volta al mese”, oppure “Mia mamma non sa fare da mangiare”, o ancora “Mio fratello fa la pipì a letto di notte pur avendo 27 anni”. Ci vuole prudenza, una volta si diceva che certe cose si possono dire solo al prete in confessionale, io dico invece che neanche a lui! State attenti, perché – come dicevano i latini – verba volant, scripta manent, cioè le parole svaniscono nell’aria, gli scritti rimangono e chiunque può utilizzarli a vostro danno! E con questo non vi sto insegnando a mentire, a fingere, ad essere ipocriti; vi sto solo dicendo che ci vuole cautela, perché gli altri (tutti gli altri) possono rivelarsi tanto strani, ma proprio tanto tanto!
5-     Alcuni post sono totalmente anonimi: brutta cosa tanto quanto dire SONO PINCO PALLINO E IL MIO NUMERO DI TELEFONO È 3471234567. Le cose anonime sono tipiche dei mafiosi e… posso dirlo? Io odio i mafiosi! Perciò incominciate i vostri post sempre con la scritta:
POSTATO DA ---- (in grassetto e colore blu, mi piacerebbe tanto)
6-     Un post anonimo pubblicato da voi è un copia e incolla fatto da qualche sito in inglese. Ora, è vero che anche i miei articoli dal giornale sono un copia e incolla, ma almeno sono in italiano; e poi ci lavoro un po’ sopra, per esempio le immagini a volte sono diverse. Anche voi metteteci del vostro: copia e incolla d’accordo, ma che almeno si capisca qual è la parte copiata e qual è la parte aggiunta da voi, che ci deve essere sempre anche se breve.

Per oggi basta; se il mio supplente è d’accordo, parlate in classe esprimendo la vostra opinione su quanto ho qui scritto; se no, parlatene tra voi in ricreazione.
Ciao dal vostro prof assente

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