sabato 12 settembre 2015

Il diario del prof di Italiano



12 settembre 2015

Caro diario,
tra pochi giorni ricomincerà la scuola e a me è venuta un’idea… del resto, essendo un essere umano, è logico che mi vengano delle idee, poiché, come diceva il filosofo francese Cartesio, COGITO, ERGO SUM, che viene tradotto PENSO, DUNQUE SONO, dove PENSO significa RIFLETTO, RAGIONO, PROGETTO…
Ma sto divagando!
Mi è venuta l’idea di far scrivere ai miei alunni un diario pubblico per tutto l’anno scolastico, tutti i giorni tranne casi particolari, per esempio la gita di fine anno, ma pensavo che potremmo saltare anche la domenica (a meno che un ragazzo non abbia qualcosa di molto urgente da dire).
Lo scopo è duplice:
1- far scrivere il più possibile, perché è il metodo migliore per imparare a scrivere: l’esercizio continuo è fondamentale in tutte le attività umane;
2- imparare a scrivere cose private in pubblico. Mi spiego. L’ampia diffusione dei social network sta creando, secondo me, una mostruosità sociale non ancora valutata appieno: quella di milioni di persone che rendono pubblici a tutti (sconosciuti compresi) i propri pensieri, che sono – nella grande maggioranza – assolutamente inutili, o ridicoli, o davvero stupidi. Per questo mi piacerebbe che i miei alunni imparassero, invece, a dire agli altri qualcosa di interessante e di condivisibile, quindi non fatti assolutamente privati, ma riflessioni che possono migliorare i rapporti tra persone che si frequentano (che sono costrette a frequentarsi) tutti i giorni, come avviene in un gruppo classe.
Si potrebbe limitare la cosa alla sola classe, per esempio scrivendo su un quaderno, ma poi diventa difficile condividere le pagine del proprio diario; perciò ho pensato di utilizzare questo blog e pazienza se ci potranno leggere anche degli sconosciuti, magari dalla Cina! Anzi, proprio perché c’è questo rischio, bisognerà fare attenzione a ciò che scriveremo!
Per rendere facile la lettura, ho pensato di creare subito una pagina per ciascun alunno: postare ogni giorno qualcosa diverrebbe dispersivo, invece in questo modo ognuno ha nel blog la propria pagina, da aggiornare ogni volta che scrive qualcosa.
E siccome a me piace dare il buon esempio, ci sarà anche il post con il mio diario (che è questo su cui sto scrivendo in questo momento!); prometto che cercherò di scrivere qualcosa tutti i giorni e che leggerò tutti i giorni ciò che scriveranno i miei alunni.
Non ho intenzione di mettere voti ai diari dei miei allievi, ma solo di permettere loro di esprimersi e di darmi dei suggerimenti per qualche discussione o attività da fare in classe.
Però, siccome malgrado tutto sono un insegnante, vorrei che il lavoro avvenisse secondo alcuni criteri precisi, che indico con la seguente tabella:

Valore della pagina di diario
Esempio
0
…niente di scritto…
1
Caro diario, oggi non scrivo nulla, perché non so cosa dire.
2
Caro diario, ogi non mi e suceso gnente perche ho giochato tuto il giorno e addeso sono stancho e vado a leto
3
Caro diario, oggi ho litigato con Osvaldo, perché è un cretino e mi ruba sempre le caramelle dallo zaino; lo odio!
4
Caro diario, ho passato tutto il pomeriggio a fare i compiti di matematica: il prof ci ha dato una montagna di esercizi.
5
Caro diario, ho passato tutto il pomeriggio a fare i compiti di matematica: il prof ci ha dato una montagna di esercizi e io non ce la facevo più a finirli. Ho chiesto a mio papà se mi aiutava, ma lui mi ha risposto: «Arrangiati!».
6
Caro diario, ho passato tutto il pomeriggio a fare i compiti di matematica: il prof ci ha dato una montagna di esercizi e io non ce la facevo più a finirli. Ho chiesto a mio papà se mi aiutava, ma lui mi ha risposto: «Arrangiati!» e forse ha avuto ragione, perché non serve a niente che lui faccia i compiti al posto mio. Comunque sarà bene che io o qualcuno dei miei compagni dica all’insegnante di darci meno compiti per casa.
Ti saluto, perché non vedo l’ora di spegnere la luce e di addormentarmi! Ciao ciao….
7
Caro diario,
questa mattina durante la ricreazione B.L. mi ha confidato un segreto, che mi ha fatto stare un po’ male, perché è una brutta cosa che gli è capitata e perché al momento non sapevo proprio come aiutarlo (non posso dire qui di che cosa si tratta, ma è una cosa che mette tristezza). Al pomeriggio ho fatto una riflessione, che mi ha spinto a telefonargli: gli ho detto di non abbattersi, perché quello che gli è successo succede a tutti e al momento sembra una cosa insormontabile, ma poi si risolve per il meglio, soprattutto se si trova un amico con il quale confidarsi. Mi sembra che B.L. sia stato contento della mia telefonata, che si sia sentito un po’ meno solo e io sono felice di essermi comportato così. Comunque domani devo stargli vicino e fargli capire che a tutto c’è rimedio; ma sono sicuro che lui domani sarà già meno triste.
Ti lascio, perché ho ancora altre cose da fare, prima di andare a letto. Buona notte!
8
Ciao caro diario, come stai?
Che domanda sciocca! Come se un diario, per giunta elettronico, potesse rispondermi! Chissà, magari in futuro potrebbe capitare, non si sa mai, magari da qualche parte nel mondo (in India? in Cina?) è già nato lo Steve Jobs del futuro che inventerà il computer capace di interagire con chi lo usa!
Allora, facciamo finta che sia già stato inventato e ricominciamo:
«Ciao caro diario, come stai?»
«Io bene, grazie, a parte la sofferenza che mi provochi quando fai degli errori di ortografia! E tu, come stai?»
«Così così, non è la mia giornata migliore. Stamattina a scuola c’è stata una verifica di Storia che non deve essermi andata molto bene, perché non ho saputo rispondere a due domande su Napoleone. Poi in ricreazione ho trovato la merendina tutta schiacciata, perché ci avevo messo sopra il libro di Grammatica che è pesantissimo. A mezzogiorno a casa la mamma aveva preparato la pasta con le zucchine, eppure lo sa che io odio le zucchine! Poi, come al solito, ho dovuto fare un sacco di compiti e adesso, come se non bastasse, devo anche scrivere a te! Ma non offenderti, lo sai che ti voglio bene!»
«Anch’io ti voglio bene, tanto che accetto da te qualunque cosa tu mi voglia dire. Ma adesso ti do un consiglio: non scrivermi più niente per oggi, esci in giardino, fai tre calci con il pallone, di’ qualcosa di gentile a mamma e papà e poi vai a letto. Vedrai che domani il mondo ti sembrerà meraviglioso. Buona notte»
«Anche a te, mio caro diario del futuro»
9 e 10
Ancor meglio del punto 8, ma lascio ai miei alunni trovare il modo per farlo.

Ecco, queste sono le mie intenzioni e spero che i miei alunni non ne siano dispiaciuti. Ora creo i post per ogni mio alunno e poi vado a fare tutte le altre cose che devo fare.
A presto!

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14 settembre 2015

Caro diario,
mi chiedevo nei giorni scorsi se è giusto che un insegnante costringa i suoi alunni ad una attività (come quella del diario di cui ti ho detto l’ultima volta che ci siamo sentiti), senza parlarne prima con gli alunni stessi e magari decidere assieme a loro che cosa è meglio fare. Avevo pochi dubbi in realtà, perché penso che un insegnante abbia il diritto di decidere che cosa far fare ai suoi allievi, soprattutto se ci ha pensato bene a lungo, valutando le necessità della classe e basandosi sulla propria esperienza, che nel mio caso mi ha proprio spinto a decidere per un’attività basata sulla scrittura.
I pochi dubbi mi sono spariti completamente stamattina, quando ho partecipato a un convegno -  guarda caso - sulla scrittura e su come viene insegnata a scuola. Ebbene, il professore dell’Università di Padova, che ha tenuto la relazione sull’argomento, mi ha fatto capire 2 cose fondamentali (le sapevo già, però):
1- scrivere è difficile e non tutti possono diventare scrittori di fama mondiale
2- tutti i ragazzi, però, devono uscire dalla scuola sapendo scrivere quel tanto che è necessario a comunicare con gli altri e un insegnante ha l’obbligo di attivarsi perché ciò succeda.
Dunque, procediamo come deciso!
Ti farò sapere nei prossimi giorni la reazione dei ragazzi, quando racconterò loro la mia idea; mi aspetto una vera partecipazione e spero di non essere deluso.
Intanto, buona notte!

P.S. - Ho visto che un mio alunno ha già cominciato a scrivere nella sua pagina di diario; bene!

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15 settembre 2015

Caro diario,
domani si ricomincia!
Be', dai, ho quasi voglia di rivedere i miei alunni, buon segno, no?
Mi auguro un buon anno scolastico e vado a letto, perché non so mica se domani mattina sento la sveglia suonare!!!!!!!!!

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16 settembre 2015

Caro diario,
non ti ho detto che nella mia scuola quest’anno ci sarà la rivoluzione! Abbiamo deciso, infatti, di organizzare gli spazi della scuola in maniera completamente diversa rispetto al solito e siamo tutti abbastanza in ansia, perché non sappiamo se la cosa funzionerà. Lo scopo è quello di migliorare il nostro insegnamento e, di conseguenza, l’apprendimento dei ragazzi, ma lo sai che la strada dell’inferno (come si dice) è lastricata di buone intenzioni! Staremo a vedere, fiduciosi che tutto andrà per il meglio. Certo, qualche momento di sconforto si fa avanti, soprattutto se un tuo alunno (solitamente intelligente), ti chiede il primo giorno di scuola: «Prof, quando incominciano le vacanze di Natale?»

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17 settembre 2015

Caro diario,
oggi ho mandato un messaggio al prof. Vaccarisi per dirgli di guardare il blog; lui l'ha fatto e mi ha a sua volta messaggiato, ringraziandomi per la bella sorpresa. Be', dovrebbe soprattutto ringraziare i suoi ex alunni, che sono stati discretamente bravi nell'inventare disegni e frasi!
Per oggi è tutto, perché sono un po' stanco (ho fatto un sacco di cose) e ora vado a nanna!!!!!!!!

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18 settembre 2015

Caro diario,
questa mattina in classe abbiamo parlato di Rivoluzione francese e del suo motto: Liberté, Egalité, Fraternité.
Credo che per i ragazzi di oggi siano 3 valori assolutamente scontati, perché si sentono completamente liberi ed uguali; forse all'idea di fratellanza non hanno mai pensato, ma proprio per questo non la considerano una cosa da difendere.
A me piacerebbe tanto far capire loro che, invece, libertà, uguaglianza e fratellanza non solo sono 3 valori fondamentali per la vita di un uomo, ma sono - purtroppo - anche 3 valori continuamente minacciati e per mantenere i quali bisogna darsi da fare parecchio: come una rivoluzione francese mantenuta viva a distanza di più di 2 secoli (possibilmente senza violenze e ghigliottine!).
Penso che dovrò parlarne ancora in classe, ma intanto spero che leggano questa mia pagina e ci pensino da soli o con l'aiuto dei loro familiari.

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22 settembre 2015

Caro diario,
scopro che non ti scrivo da 4 giorni e non me ne ero nemmeno accorto! Accidenti alle troppe cose da fare!
E mi chiedo: ma i ragazzi (i miei alunni) sono così impegnati e indaffarati come gli adulti? Se io ripenso alla mia adolescenza, non mi sembra che fosse tanto occupata, però i tempi sono cambiati ed io ero adolescente... nel secolo scorso!!!!
Buona notte

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23 settembre 2015

Caro diario,
oggi è stata una giornata molto faticosa (lezioni al mattino, una lunga riunione al pomeriggio), perciò non ti dico niente di interessante e vado a letto di corsa!

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24 settembre 2015

Caro diario,
"oggi non è successo niente", come sembra abbia detto Luigi XVI il 14 luglio 1789!

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25 settembre 2015

Caro diario,
oggi ti faccio vedere il disegno che ho fatto su una mia alunna, che si chiama Aurora, ma in realtà è un tramonto (di quelli bellissimi, tutti rossi e arancioni, con le palme sullo sfondo, le onde del mare, eccetera)
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28 settembre 2015

Caro diario,
il disegno che ti ho messo nella pagina del 25 settembre fa veramente schifo, ma era soltanto una dimostrazione fatta rapidamente in classe per l'uso di paint per i miei alunni. Peccato però che non ci sia un critico d'arte a vederlo: potrebbe trovarlo magnifico, paragonarlo ai dipinti di qualche noto artista e definirlo un nuovo stile pittorico eccetera eccetera. I critici d'arte sono fatti così, non lo sapevi?

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29 settembre 2015

Caro diario,
sarò velocissimo stasera, perché ho tutti i sintomi del raffreddore e desidero solo andare a letto al più presto. Beato te che non ti ammali mai!
Ciao

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30 settembre 2015

Caro diario,
sono un po' (no, tanto) deluso, perché i miei alunni non scrivono il loro diario (solo alcuni hanno cominciato oggi, ma solo perché li ho minacciati) e perché quelli che lo fanno non hanno capito (alcuni almeno) come si fa! Eppure gliel'ho detto che bisogna mettere la data, che bisogna stare attenti all'ortografia e che devono sforzarsi almeno un po' per produrre un pensiero interessante. A me sembra impossibile che a 13 anni non ci siano pensieri interessanti che girano per la materia grigia! Dovrò tornare alla carica e far riflettere i miei alunni su cosa può essere considerato interessante alla loro età.
Stammi bene

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1 settembre 2015

Caro diario,
oggi a scuola mi sono parecchio arrabbiato, per tanti motivi di cui non ti voglio parlare. Forse lo farò un'altra volta, o forse no; ti dico solo che faccio fatica a capire certi comportamenti, dato che li considero estremamente sbagliati, anzi, EVIDENTEMENTE sbagliati, ma non è così per un sacco di gente e io mi chiedo se veramente esiste un'unica razza umana. A volte penso proprio di no!
Vabbè, ti lascio; scusami se rimango così sul vago........

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2 ottobre 2015

Caro diario,
oggi ho accompagnato la mia classe a una mostra alla Caserma Piave di Padova, dedicata alla Prima guerra mondiale. Abbiamo potuto vedere una serie di postazioni (una trincea, l'ospedale da campo, le cucine, ecc...) e alcuni "oggetti" (il telefono, le salmerie, le armi, la bicicletta-barella, il telemetro, i muli e così via) usati durante la Grande Guerra dai nostri soldati. A me la mostra è molto piaciuta e spero che sia piaciuta anche ai miei alunni, che per la prima mezz'ora sono stati attenti, poi hanno cominciato a distrarsi e a chiacchierare: purtroppo le nuove generazioni hanno una capacità di attenzione, che dura quanto un pezzo di programma televisivo tra un intervallo pubblicitario e l'altro (e credo che la nocività della tivù commerciale non sia stata ancora valutata appieno, o forse sì, a chi comanda va benissimo che i "sudditi" non abbiano voglia di pensare e di ragionare!).
Mi ha molto colpito, inoltre, sentir nominare certi termini, che sono ben poco usati al di fuori dell'ambito militare (giberna, gavetta, cordiale, soma, salmerie, contraerea, eccetera) e che per i miei alunni sono autentico "arabo"; ho pensato che una lezione sul lessico del settore militaresco può essere interessante.
Alla prossima

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5 ottobre 2015

Caro diario,
mi ero ripromesso (quando ho iniziato questo diario) di scrivere solo notizie positive. Il che mi fa pensare a una vecchissima vignetta con protagonista il cane Snoopy. L'ho trovata e te la faccio vedere:


Ciao ciao

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6 ottobre 2015

Caro diario,
stamane la mia classe ha incontrato la 1B: le due classi si sono fatte un po' di festa, si sono presentate, hanno riso assieme vedendo il video che i miei alunni hanno registrato nei giorni scorsi (è venuto proprio bene) e poi si sono salutate con il desiderio.... di rivedersi presto!
Anch'io ho avuto modo di conoscere un nuovo collega di Lettere, con il quale non avevo praticamente mai parlato. Insomma è andato tutto bene!

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7 ottobre 2015

Caro diario,
oggi una mia alunna mi ha suggerito una gita da fare con la classe: alle Fiere di Treviso per un giro in giostra!
Ti saluto e vado a letto, perché la giornata è stata pesante e domani sarà peggio.

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8 ottobre 2015

Caro diario,
come previsto, oggi è stata una giornata molto faticosa; non ce la faccio nemmeno a dare un'occhiata ai diari dei miei alunni. Lo farò domani, tanto so che loro non si arrabbiano!

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12 ottobre 2015

Caro diario,
si apre il sipario,
comincia la festa,
mi scoppia la testa,
mi par d'impazzire
e sai perché?
Non ho niente da dire,
ecco perché!

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13 ottobre 2015

Caro diario,
oggi ho fatto delle riflessioni "filosofiche"! Ho pensato che noi esseri umani siamo fatti di un corpo, che innanzitutto è in qualche modo (bello/brutto, alto/basso, forte/debole eccetera) e poi fa qualcosa (corre, solleva pesi, balla, lavora, ecc.). Ma siamo anche fatti di una mente (che pensa e ragiona) e di un cuore (che soffre e gioisce). C'è qualcos'altro? Per esempio, quella cosa che chiamiamo "anima"?
Mi sai dare una risposta?
Ciao

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14 ottobre 2015

Caro diario,
stanotte ho sognato che cantavo "Viva la pappa col pomodoro" e c'era qualcuno della televisione che mi riprendeva e mi metteva in onda in qualche programma (spero che non fosse da quell'odiosa della Maria De Filippi!).
Stamattina mi sono svegliato e nella mia testa continuo a canticchiare "La storia del passato / ormai ce l'ha insegnato / che un popolo affamato / fa la rivoluzion..."; per questo ho deciso che tra poco, quando sarò in aula a fare grammatica (abbiamo appena incominciato l'analisi del periodo), rifletterò assieme ai miei alunni sul seguente periodo:
La storia ci insegna che un popolo fa la rivoluzione, quando è affamato e quando vede che i propri più elementari diritti vengono capestati...
Poi non so come continuerà.
Ti lascio, se no rischio di arrivare a scuola in ritardo!

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15 ottobre 2015

Caro diario,
sai cosa mi piacerebbe? Andare a scuola un giorno e sedermi su un banco, mentre tutti i miei alunni se ne stanno in cattedra a farmi una lezione!
Potrebbe anche capitare, non credi?

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16 ottobre 2015

Caro diario,
l'idea scritta ieri è piaciuta a un mio alunno, che già si immagina seduto in cattedra, ma sopra tutti gli altri! Anch'io me lo immagino, con una bacchetta in mano, come un direttore d'orchestra, mentre dirige il resto della classe. A proposito: non mi è mai capitato di avere un alunno che, quando si tratta di pensare al futuro, mi dica: vorrei fare da grande il direttore d'orchestra, o almeno il suonatore in un'orchestra. Eppure io penso che sia uno dei migliori mestieri al mondo; piacerebbe anche a me e se potessi tornate indietro, lo farei. Vivere circondati di musica! dev'essere meraviglioso!
Vabbè, sto solo fantasticando!

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19 ottobre 2015

Caro diario,
venerdì scorso c'è stato il Consiglio di Classe della mia 3B. Abbiamo parlato di te, nel senso che i genitori mi hanno chiesto di trovare un modo per "obbligare" i ragazzi a scrivere le loro pagine di diario. Così ho deciso che ogni settimana deciderò (ma sono ben accetti consigli da parte dei miei alunni) un argomento su cui riflettere: al sabato lo scriverò sulla mia pagina di diario e per tutta la settimana successiva tutti (me compreso) dovremo scrivere su quell'argomento. In questo modo il diario perde un po' in spontaneità, ma forse serve a far scrivere i ragazzi.
Per questa settimana l'argomento è il seguente: GLI ANIMALI (DOMESTICI E NON)
Ciao

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20 ottobre 2015

Caro diario,
quando si pensa a un animale domestico viene in mente per prima cosa il CANE.
Ebbene, a me i cani non piacciono, per tanti motivi:
1- alcuni sono proprio brutti (penso a certi bulldog orribili!)
2- alcuni mi fanno letteralmente paura (anche se non ricordo di essere stato aggredito da piccolo, la mia paura mi sembra proprio ancestrale)
3- quelli che abbaiano e ti svegliano quando stai dormendo, li ammazzerei!
4- quando si annusano il sedere, mi fanno proprio schifo, soprattutto se i loro padroni li guardano con gli occhi languidi
5- quando li incontri sul marciapiede e il loro padrone tiene il guanzaglio lungo fino a intralciarti, prima picchierei il cane, poi il padrone (prima il cane, così il padrone soffre, vedendo l'adorato cane picchiato!)
6- quando, passando accanto a loro, ti abbaiano contro, anche se non li hai minimamente disturbati, mi chiedo se sono veramente intelligenti come si dice.
Può bastare?
Per completezza, io non amo i cani, ma chi li vuole, se li tenga pure; mi basta che non pretenda che anch'io voglia bene ai cani.
Infine: dicono che chi non ama i cani, non ama neanche gli esseri umani. Nel mio caso è verissimo!

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21 ottobre 2015

Caro diario,
se il cane mi è complessivamente poco simpatico, il gatto mi è decisamente più congeniale. Innanzitutto mi piace come animale, poi apprezzo la sua indipendenza, il suo muoversi in silenzio e la sua aria che sembra dire "Non ho bisogno di nessuno".
Certo non tutto va bene, neanche nei gatti: per esempio non sopporto quelli che vengono a fare i loro bisogni nel mio giardino e ancor più quelli sfacciatamente kitsch delle pubblicità per cibo per gatti. In entrambi i casi non è colpa del micio in sè, quanto piuttosto degli uomini: quelli che non abituano i propri gatti a fare i loro bisogni a casa propria e quelli che "creano" le pubblicità, che hanno di solito una visione malata della realtà.
Ma il discorso vale un po' per tutti gli animali: io non detesto gli animali, ma gli uomini che hanno con essi un rapporto sbagliato. Penso infatti che le bestie vivono indipendentemente da noi e le mescolanze (quelle cattive, per esempio la caccia, ma anche quelle buone, per esempio l'affetto eccessivo) non mi sembrano naturali. Non trovo per niente naturale - ad esempio - tenere un boa in casa e nessuno mi potrà convincere del contrario.

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22 ottobre 2015

Caro diario,
a proposito di animali, vorrei aggiungere - per completare il discorso di ieri - che anche gli animalisti a volte mi sembrano sbagliati. Sono d'accordo che ammazzare un animale per puro piacere sia mostruoso; lo è anche ammazzare un animale per farsene una pelliccia (ma questo vale oggi, non quando la pelle d'animale era l'unico modo per ripararsi dal freddo); non è molto accettabile neanche la caccia, che spesso è pura violenza contro gli animali. Molto meglio, decisamente, cacciare le bestie con una macchina fotografica!
Però, quando gli animalisti dicono che per amore degli animali bisogna diventare vegetariani, mi diventano antipatici; così come non mi piacciono le donne che, per manifestare la loro contrarietà alle pellicce, si esibiscono nude e urlanti. Nell'un caso e nell'altro mi sembra che ci sia un'esagerazione e un estremismo (o un esibizionismo) stomachevole.

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23 ottobre 2015

Caro diario,
concludo la settimana sugli animali, dicendo che a me gli animali piacciono tantissimo... quando loro se ne stanno a casa loro e io a casa mia. Non tutti a dire il vero: i serpenti ad esempio mi fanno impressione!
Ma in generale mi piace vedere e conoscere la fauna di tutto il mondo: non sento il bisogno di andarla a vedere di persona (anche perché sarebbe impossibile) e mi accontento di foto e filmati: in foto riesco anche a non rabbrividire davanti a un serpente!
Alcuni animali, poi, sono davvero bellissimi: al primo posto metterei i felini, al secondo gli uccelli. I primi sono regali, i secondi hanno una tale varietà di forme, colori, dimensioni, movimenti da lasciare a bocca aperta.
E con questo ti ho detto tutto ciò che penso degli animali!

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24 ottobre 2015

Caro diario,
l'argomento della prossima settimana è l'EXPO di Milano.
I miei alunni ci vanno martedì, io no.
Troverò qualcosa da dirti anch'io, forse..........

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26 ottobre 2015

Caro diario,
dovrei parlarti dell'EXPO, ma per oggi faccio un'eccezione: ti dico infatti che l'esperimento del diario di classe si sta rivelando un fallimento TOTALE, sia perché i miei alunni non scrivono, sia perché quando scrivono non stanno minimamente attenti alla forma e gli errori ortografici e sintattici abbondano come il caldo a luglio, o come i termini lessicali in un dizionario.
Quello che mi dà fastidio (oltre al fatto che non ho voglia di leggere cose incomprensibili) è che si lamentano del fatto che gli ho dato da scrivere su uno specifico tema, mentre loro vorrebbero scrivere liberamente; peccato che quando erano liberi di scrivere ciò che volevano, non scrivessero niente!
Credo che sospenderò l'attività, io avrò meno da fare e loro... che si arrangino!!!!!!!!!!!!! Vogliono crescere analfabeti? Cavoli loro!

P.S.
Scusami, caro diario, se ho usato un tono un po' troppo irritato; tu non c'entri niente!

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27 ottobre 2015

Caro diario,
i miei alunni sono all'EXPO di Milano, io no.
Avrei voluto andarci anch'io, ma devo anche fare i conti con le mie condizioni e le mie energie: passare mezza giornata (o quasi) in pullman e l'altra mezza a passo di marcia (o in coda) nella ressa di persone che ci sono in quest'ultima settimana di esposizione, non mi è consentito.
Mi dispiace, sarà per un'altra volta. Spero che domani i miei alunni mi raccontino (attraverso i loro diari) quello che hanno visto.

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2 novembre 2015

Caro diario,
ho dovuto trascurarti, perché sono stato male. E non si può dire che ora stia tanto meglio!
Comunque sia, volevo aggiornarti sul fatto che i miei alunni hanno fatto i piagnistei, dicendo che scrivere ogni giorno una pagina di diario è impossibile, perché hanno tanti impegni. Anch'io ho tanti impegni, ma finora ci sono sempre riuscito a scrivere quasi ogni giorno; però voglio credere che sia vero che loro non ce la fanno e li ho lasciati decidere per un'altra opzione. Hanno scelto di scrivere 2 volte alla settimana, su un argomento deciso da loro. Vedremo se almeno così funziona. Naturalmente anch'io scriverò solo 2 volte alla settimana!
Il primo argomento che hanno scelto è l'AGRICOLTURA: ti dirò la mia in un'altra occasione.
Per adesso, ciao

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5 novembre 2015

Caro diario,
quello dell'agricoltore è un mestiere interessantissimo, perché nutre il pianeta, ossia soddisfa uno dei bisogni fondamentali degli esseri viventi; non per niente l'umanità è uscita dalla preistoria ed è entrata nella storia, quando ha imparato a coltivare i campi.
Non è comunque un mestiere facile, neanche nei Paesi sviluppati, dove ormai viene svolto con macchinari moderni ed efficentissimi; comporta comunque fatica e sudore e infatti penso che sarebbe un'ottima idea obbligare a un periodo di coltivazione dei campi tutte quelle persone che non fanno un fico secco dalla mattina alla sera e però guadagnano bene (i politici per esempio, soprattutto quelli ladri). Meglio ancora sarebbe un periodo a fare gli agricoltori nell'Africa subsahariana, con una zappa e una vanga e a nutrirsi con quello che riescono a produrre! Ti immagini che sogno, vedere Renzi, Grillo, Salvini e il Banana (e tanti altri) lavorare come servi della gleba nel semideserto del Mali?
Ma lasciamo da parte i sogni.
La realtà prevede anche un rapporto privilegiato e stimolante tra il contadino e la terra, come ha descritto benissimo il grande Ermanno Olmi nel film "Terra Madre". Un rapporto, però, che secondo me si è in gran parte perduto nell'età moderna, se mai è esistito; infatti, se penso ai contadini nell'età medievale, non mi sembra che se la passassero tanto bene e nei secoli più vicini ai nostri... mah, forse qualche situazione di benessere c'è anche stata, ma faccio fatica a immaginarla come la situazione "dominante" nel mondo contadino. Forse anche quella bellezza rintracciabile nei gesti di un contadino, che semina e fa crescere la pianta e poi accarezza i suoi frutti e li raccoglie come una cosa preziosa, forse anche questo è un sogno. O forse è una cosa che solo un anziano pensionato d'oggi può fare, mentre tutti gli altri corrono di qua e di là come tante formiche impazzite!
Bene, per oggi è tutto; alla prossima

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9 novembre 2015

Caro diario,
Davide ha scelto l'argomento di questa settimana: LA MUSICA CHE MI PIACE.
E' una meraviglia di argomento, perché a me la musica piace tantissimo, anzi, a volte penso che avrei dovuto fare il musicista, anziché l'insegnante, o almeno l'insegnante di musica. Vabbè, ormai è andata come è andata.
A me piacciono quasi tutti i generi musicali, tranne alcuni; oggi ti parlo di quelli che non mi piacciono.
Al primo posto metterei la techno music, che mi è proprio indigesta.
Al secondo (ma potrebbe essere al primo, pari merito con la techno) il rap, che non è musica, ma rumore: riconosco che a volte i testi possono essere interessanti (ma non sempre, spesso sono testi falsamente impegnati e trasgressivi), ma la musica e il tipo di canto mi risultano assolutamente insopportabili.
Al terzo posto il liscio: d'accordo, serve ai vecchietti per ballare, ma è una lagna infinita.
Al quarto posto colloco la musica commerciale, da Orietta Berti a Céline Dion, dai Pooh ai Guns N'Roses: per me è musica commerciale tutta quella fatta seguendo un cliché definito e con lo scopo di "piacere ad ogni costo", cioè musica fatta non per necessità artistica bensì per finalità industriale (per far soldi, insomma). Purtroppo ce n'è tanta, anzi è la maggior parte della musica che si ascolta oggi, perché l'industria è potente, le radio e le televisioni non capiscono niente di musica, la gente è superficiale.
La prossima volta ti parlo della musica che mi piace.

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15 novembre 2015

Caro diario,
ti avevo promesso di parlarti della musica che mi piace; lo farò, ma sarò breve, perché non sto tanto bene (ho un forte raffreddore, colpa delle correnti d'aria che ci sono in classe!).
Cosa mettere al primo posto? Non lo so proprio, diciamo che potrebbe essere così:
1- la musica classica (sinfonica e cameristica, in particolare del XIX secolo, ma anche il Novecento ha tanta musica interessante)
2- il rock, in tante sue varianti, dal pop dei Beatles al progressive di Robert Wyatt (il mio preferito tra la musica rock), dal folk di Bob Dylan al blues di Eric Clapton
3- l'opera lirica, in particolare gli italiani Verdi, Rossini, Bellini, Donizetti e Puccini

Ma poi mi capita di ascoltare anche i Simply Red e Bruce Springsteen, Dmitri Shostakovich e Mozart, persino la vecchia Madonna (ma quella recente non mi piace) e la world music australiana!
Insomma un po' di tutto, purché sia musica che abbia personalità.

Ti saluto; Luca ha scelto l'argomento per la prossima settimana: PARLA DI UN FILM CHE HAI VISTO DI RECENTE E CHE TI E' PIACIUTO.
A presto

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18 novembre 2015

Caro diario,
non avendo visto film di recente (una volta il cinema mi piaceva, ora molto meno, anche perché è fatto soprattutto per ragazzini, non per adulti), ti parlo del mio film preferito.
In estrema sintesi parla di un gruppo di "sfigati" che un giorno, per qualche strano motivo, entrano in contatto con una forza misteriosa che trasmette loro l'intelligenza; essi ne approfittano per compiere ogni genere di violenza, senza però capire da dove proviene quella intelligenza. Persino molti anni dopo i discendenti di quei primi "sfigati" affrontano avventure estreme, per dare una risposta a quel quesito destinato a rimanere, probabilmente, senza risposta.
Caro diario, hai capito di quale film ti ho parlato?

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6 gennaio 2016

Caro diario,
per una serie di motivi che non sto qui a descriverti, è da novembre che non ti scrivo!
So che è vergognoso, ma pensa che ci sono anche dei miei alunni che non scrivono da mesi, quando per loro sarebbe un obbligo, mentre per me è solo "un buon esempio da dare"!
Mi perdoni, vero, se ti sintetizzo in un'unica volta tutti i miei pensieri sugli argomenti scelti dai ragazzi?
Cominciamo.
CIBO:
Ottimo argomento! Il cibo mi piace molto, infatti il mio fisico lo dimostra: tra Stanlio e Ollio, indovina a chi assomiglio!
Inoltre penso che il cibo più buono sia quello cucinato da sè. Infatti, se una persona mangia trovando sempre pronto ciò che è stato cucinato da altri, è capace (dato che sono persone viziate!), di trovarci mille difetti. Che imparino a cucinare, poi ne riparliamo!
Anche un cibo che è venuto male è buono per chi l'ha cucinato!
VIDEOGAMES:
Qui casca l'asino, perché non ho mai giocato a nessun videogame! Ti sembrerà strano, ma è così: devi sapere, se non l'hai già intuito, che io appartengo a quella generazione che come massimo regalo ha avuto un fucile, la cui unica pallottola era un tappo messo a fine canna, per giunta legato al fucile stesso: non si sa mai che andasse perso!
Ma sai quanto mi sono divertito con quel fucile? Tantissimo, visto che ancora me lo ricordo!
MODA:
Argomento su cui non posso dire niente, perché il papà di una mia alunna è uno stilista e non voglio neanche correre il più lontano rischio di offenderlo!!!!!!!!!!!!!!!!! Tanto non ce l'ho con lui!
ANIMALI ESOTICI:
Con questo argomento mi trovo meglio. Anche se io detesto cani e gatti (come ti ho già detto una volta), amo parecchio il mondo animale (solo i serpenti mi fanno paura e ricordo ancora con terrore il giorno del mio compleanno, quando quelle carogne dei miei attuali alunni mi hanno regalato una scatola piena di serpenti di gomma!).
Comunque, a vederli in foto (dal vivo credo che non la penserei così) mi piacciono molto: soprattutto i grandi felini (leoni, leopardi, ghepardi, puma, le tigri soprattutto), ma anche i grandi animali della savana (elefanti, rinoceronti, giraffe, zebre, ippopotami ecc.) e gli uccelli in generale: quando lavoro per il mio blog di geografia (quello di sole immagini), mi capita di trovare foto di uccelli meravigliosi e per me è proprio un momento di serenità. Che sia perché gli uccelli, che volano nel cielo, mi danno esattamente il senso della libertà?
SERIE TV:
Che roba è? Telefilm, telenovelas, roba simile, per me non esistono; proprio non ce la farei a starmene seduto in divano a guardare uno scatolone che parla!
Pensa che faccio fatica persino a guardare l'unico programma televisivo che guardo quasi sempre, cioè "Crozza nel paese delle meraviglie".
La tivù non mi piace, anzi, direi quasi che la odio, perché è piena di gente stupida, che guadagna un sacco di soldi, per fare e dire cose stupide. So che c'è una femmina di cui non ricordo il nome (so solo che ha sposato un vecchio che mi dà sempre l'aria di uno che si mette le dita nel naso; uno comunque con l'aria da SPORCHISSIMO), dicevo... so che c'è una femmina che ha la voce da maschio che fa un programma di successo che è il massimo dell'idiozia (ma proprio a livelli incredibili!). Forse i miei alunni sanno come si chiama, ma non mi interessa e in fondo non mi interessa neanche che per me sia il massimo del massimo dell'inutilità: basta non accendere la tv e guardarla e il gioco è fatto! Se poi gli altri la guardano e la considerano anche interessante... beh, peggio per loro!
Ciao ciao e buon anno; spero con il 2016 di riprendere a scriverti settimanalmente, ma mi auguro che anche i miei alunni lo facciano, visto che l'hanno solennemente promesso. Vero Edoardo?

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